Pensiamo sempre che i nostri utenti siano come noi: con gli ultimi device, con il software più recente e con le connessioni più veloci. E mentre noi manteniamo un autentico zoo di vecchi device e browser per i nostri test, passiamo la maggior parte del tempo a creare partendo dalla comodità dei nostri moderni e sempre connessi device desktop. Ma cosa succede quando i nostri utenti scendono nella metropolitana, si imbarcano su un aereo, vanno online in campagna o semplicemente si trovano nell’angolo sbagliato della stanza, quello in cui non arriva internet? La verità è che l’essere offline è un fatto della vita, ma ci sono dei modi per progettare per quando non si è collegati. Alex Feyerke ci racconta tutto.
Argomento: Numero 86 – 4 Gennaio 2014
Consideriamo anche gli schermi grandi
Da più di tre anni ormai stiamo creando design responsive e abbiamo a nostra disposizione delle librerie di pattern per il piccolo schermo e dei portfolio che provano le nostre abilità. Ma per quel che riguarda gli schermi più grandi? Mentre siamo abituati ad usare un design liquido per i breakpoint più piccoli, permettendo al nostro contenuto di espandersi e di contrarsi al bisogno, pochi di noi considerano quello che succede oltre la larghezza massima di circa 960 pixel, che può lasciare molti pixel inutilizzati sugli odierni display desktop. Mike Pick esplora il modo in cui si usa lo spazio negativo, la dimensione, la densità e gli strumenti di layout come le griglie, i moduli e le colonne per andare oltre la barriera del layout da 1024 pixel.