L’email può essere responsive?

Che le si ami o le si odi, non si può certo negare la popolarità delle email HTML. Inoltre, come il web prima di lei, la inbox è ufficialmente diventata mobile, con oltre il 50% delle email aperte sui device mobile. Tuttavia, il design delle email è una pratica scandalosamente datata. (Vi ricordate com’era scrivere codice prima che i web standard diventassero… standard?). Ma la programmazione di email non emdeve/em essere una lezione di frustrazione. Sebbene i designer di email debbano ancora creare i layout usando le tabelle e assegnargli stili tramite attributi HTML e (o mamma!) stili inline, un certo numero di intrepidi designer sta prendendo le moderne tecniche pionieristiche per il web e le sta applicando all’arcaica pratica dell’email design. Jason Rodriguez ci mostra come applicare i principi del responsive web design al regno, frustrante ma essenziale, dell’email design.

Accessibilità: l’ingrediente mancante

Se l’economia è la scienza triste, l’accessibilità è stata per molto tempo la branca meno amata del web design and development, nonché la richiesta avanzata di meno da parte dei clienti. La tipografia e le griglie (specialmente quelle flessibili) hanno moltissimi fan. CSS, Sass e i framework attirano grandi folle di appassionati. Ma perfino i front-ender più tosti e i più devoti seguaci delle best practice sembrano ammosciarsi di fronte alle attuali nonché molto migliorate tecniche di accessibilità. Come risultato, mentre la maggior parte di noi è rimasta alla pari con i metodi, le tecnologie e le sfide emergenti del design e dello sviluppo multi-device, specifiche essenziali e ben supportate come WAI-ARIA rimangono dolorosamente sotto-implementate. Anche i migliori tra noi sembrano considerare l’accessibilità un qualcosa che va fatto alla fine del lavoro. Andrew Hoffman spiega i vantaggi e le necessità di un approccio accessibility first.