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Andy Hoffman

Andrew Hoffman è front-end developer in IBM. Gli piace andare in bicicletta, lo humor strano e le analogie complesse. Twitta di codice e osservazioni oscure sulla vita come @antibland.

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Accessibilità: l’ingrediente mancante

Se l'economia è la scienza triste, l'accessibilità è stata per molto tempo la branca meno amata del web design and development, nonché la richiesta avanzata di meno da parte dei clienti. La tipografia e le griglie (specialmente quelle flessibili) hanno moltissimi fan. CSS, Sass e i framework attirano grandi folle di appassionati. Ma perfino i front-ender più tosti e i più devoti seguaci delle best practice sembrano ammosciarsi di fronte alle attuali nonché molto migliorate tecniche di accessibilità. Come risultato, mentre la maggior parte di noi è rimasta alla pari con i metodi, le tecnologie e le sfide emergenti del design e dello sviluppo multi-device, specifiche essenziali e ben supportate come WAI-ARIA rimangono dolorosamente sotto-implementate. Anche i migliori tra noi sembrano considerare l'accessibilità un qualcosa che va fatto alla fine del lavoro. Andrew Hoffman spiega i vantaggi e le necessità di un approccio accessibility first.

Un esempio di CV responsive

I veterani brizzolati del job hunting sanno fin troppo bene che un brillante curriculum vitae e un colloquio praticamente perfetto potrebbero ancora lasciarvi senza il lavoro dei vostri sogni. La concorrenza è feroce e non finisce mai. Trovare nuovi modi per distinguersi nell'implacabile economia di oggi è vitale per la sopravvivenza di noi designer/developer. Fortunatamente, il maghetto degli standard web nonché mobile web developer Andrew Hoffman ha trovato un modo dandy per differenziarci e che tra l'altro è perfetto per i lettori di citeA List Apart/cite. Vediamo come creare un curriculum semplice in HTML5/CSS3 che si adatti bene alle varie dimensioni della viewport, che sia semplice da aggiornare e mantenere e che non diventi mai obsoleto.