Aggiornamento sui volontari per A List Apart

Qualche giorno fa, abbiamo annunciato un A List Apart re-immaginato, con voi, i nostri fedeli lettori da quasi 20 anni, che contribuite con il vostro talento. La risposta dalla community è stata lusinghiera, elettrizzante e francamente, un po’ travolgente. Se vi siete offerti come volontari per aiutare A List Apart e non avete ancora avuto una risposta da noi, ecco cosa sta succedendo.

Il nuovo A List Apart vuole te!

All’avvicinarsi del ventesimo anniversario di A List Apart, una pietra miliare nell’editoria indipendente e web-based, stiamo di nuovo re-immaginando il nostro magazine. Vogliamo il vostro feedback. E, soprattutto, vogliamo voi. Stiamo eliminando le pubblicità e riscoprendo le nostre radici: community-based, community-built e in modo risoluto non commerciale. Scoprite come potete aiutarci!

Big data visualization con un significato

Le buone data visualization danno un nuovo significato all’espressione “UX molto buona”. Trasmettono qualcosa di reale, accessibile e umano. E i nostri design possono aiutare gli utenti a personalizzare quella esperienza. Il web è un medium naturale per i dati veramente interattivi, come ci spiega l’autore Byron Houwens.

Insistere sui core development principles

Nel corso degli ultimi vent’anni, le aspettative per il nostro lavoro sono maturate in maniera importante. Se questo travolge quelli di noi che creano il web giorno dopo giorno, immaginatevi come devono sentirsi i nostri clienti. Eppure, deludiamo continuamente i nostri clienti scaricando su di essi troppa responsabilità per il processo di sviluppo. Dobbiamo realizzare delle best practices nel nostro workflow fin dall’inizio, come ci ricorda Kendra Skeene, non aspettare che i clienti richiedano specifiche core practices.

Container Queries: uniamo le forze un’altra volta!

Le media queries sono state lo strumento da usare per creare siti responsive, permettendoci di ridimensionare e ricombinare i moduli per adattarli ai vari contesti, layout e viewport. Ma fare affidamento sulle dimensioni fisse della viewport può rapidamente far diventare i fogli di stile dei nodi gordiani. Abbiamo ancora bisogno di un modo future-friendly per gestire i CSS responsive. Mat Marquis esplora il problema e si muove verso la soluzione e ci chiama a raccolta.

Ritorno al futuro nel 2016

Riuscire a fare i kickflip. Stare fermi. Disegnare. Imparare JavaScript (finalmente). Pasticciare con Arduino. Leggere e scrivere libri. Tuffarsi in CSS Grid Layout. Prendere il sole con i gatti. Abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri amici più brillanti nelle community di web design e web development su cosa pensano di spostare la propria attenzione, sia nella vita sia nel lavoro, nel 2016. Le loro risposte ricadono in quattro categorie: design, insight, tool e lavoro, ma un’idea in particolare è saltata fuori più e più volte: a volte occorre fare un passo indietro per andare avanti.

Standardizzazione e Open Web

In che modo gli standard web diventano, ehm, standard? Sebbene siano spesso formalizzati dalle organizzazioni ufficiali che si occupano di creare standard, possono anche emergere attraverso pratiche popolari all’interno della comunità degli sviluppatori. Se entrambe le parti non lavorano insieme, si rischia di rallentarne l’implementazione, di soffocare la creatività e di perdere terreno per colpa della politica e di una certa paralisi. Jory Burson fa luce su cosa storicamente ha sostenuto i processi di standardizzazione del web e cosa questo significhi per il futuro dell’open web.

Coltivare la nuova generazione di professionisti del web

Uno dei modi più significativi e duraturi con cui si può avere un impatto sul futuro del web è attraverso i valori e le attitudini che instilliamo nella nuova generazione di lavoratori del web. Attraverso un mentoring informale, l’estensione della lezione, gli stage e molto altro, possiamo dare supporto e opportunità ai nuovi arrivati delle professioni digitali. Georgy Cohen suggerisce dei modi pratici per connettersi con gli studenti e dar loro un caloroso benvenuto nella community del web.

Capacità relazionali per i lavoratori del Web

Il web tocca tutti gli aspetti dell’attività di un’azienda, dal marketing al customer service, dal product development al branding, dalle comunicazioni interne al recruiting. Questa è l’era dei servizi digitali cross-platform, delle reti veloci e dei dispositivi mobile. Sembra il momento giusto per essere una persona che crea siti web. Allora perché ci sentiamo frustrati così spesso? Perché abbiamo il burnout o la depressione? Cos’è che rende difficile fare un lavoro che abbia significato, che ci soddisfi? Tre parole: capacità di comunicazione. Jonathan Kahn, che scrive spesso per ALA, ci spiega perché è importante e come migliorare la nostra capacità di comunicare ci dia degli strumenti che facilitano la collaborazione e che creano le opportunità per migliorare il nostro lavoro, la nostra azienda e magari addirittura il nostro mondo.

Web Design Sostenibile

Conoscete la carbon footprint del vostro sito web? O come ridurla? Si sono decise le emissioni standard per il settore automotive, per le costruzioni e per il settore delle telecomunicazioni, ma la carbon footprint di internet continua ad essere fuori controllo: un numero impressionante di emissioni, ben 830 millioni di COsub2/sub all’anno, di più dell’intero settore dell’aviazione. Almeno il 40% di questa cifra è parzialmente responsabilità di chi crea i siti web. È ora che i web designer facciano la loro parte. James Christie spiega come snellire i siti e simultaneamente ridurre la carbon footprint usando metodi che si inseriscono bene con le buone pratiche del business e con il design future-friendly.