Il Web va a corrente e la stiamo esaurendo

È un pensiero mortificante, ma come web professionals, niente di quel che creiamo esiste quando manca la corrente. Aumentando il numero di device nel mondo, pianificando un web delle cose connesse nella speranza di sconfiggere la povertà, di rendere gratuita l’istruzione e di fare in modo che i nostri frigoriferi ci diranno che abbiamo finito la lattuga, non vogliamo ammettere che abbiamo una quantità esigua di combustibili fossili per poter mantenere a lungo lo stato attuale. I Web designer devono essere parte della soluzione e la situazione non è così disperata come si potrebbe pensare. Dorian Peters ci mostra come possiamo esercitare il sorprendente potere che risiede nelle decisioni di design apparentemente piccole per aiutare il nostro settore non solo a sopravvivere, ma anche a creare un impatto positivo in tutto il mondo.

Letture Estive

Presentiamo la seconda Summer Reading List di ALA, un insieme di letture scelte dagli editori, tratte dagli archivi recenti di A List Apart, con l’aggiunta di alcuni dei nostri link preferiti al di fuori di ALA. Le scelte di questa estate sono organizzate in gruppi che riflettono il processo di design e come tutte le buone letture estive, sono leggere così da poter essere facilmente portate in viaggio con noi. Tuffatevi!

Cosa abbiamo imparato nel 2012

Un nuovo citeA List Apart/cite vuol dire un nuovo design, nuove feature e un rinnovato entusiasmo per il futuro. Ma prima di arare a piena potenza il terreno per il domani, abbiamo chiesto ai nostri amichevoli autori e lettori di condividere alcune delle lezioni imparate lo scorso anno e in che modo tali lezioni possono aiutare tutti noi a lavorare meglio nel 2013.

A List Apart 5.0

Un design che si allontana dal nostro passato e una piattaforma su cui progettare il futuro. Benvenuti al rilancio di A List Apart, per le persone che creano siti web.

Viewport irritanti

Ogni settimana, fanno la loro comparsa dei nuovi device che si differenziano tra loro per dimensione dello schermo e densità di pixel, per metodi di input e molto altro ancora. Noi developer e designer concordiamo sull’utilizzo di standard per il markup, per lo stile e per i programmi che creiamo. I produttori di browser, a loro volta, accettano di supportare quegli standard e impostano i comportamenti di default in maniera appropriata, così che noi possiamo rispettare la nostra parte dell’accordo. Questo accordo non ha mai avuto così tanta importanza: questo è il motivo per cui fa male quando un device o un browser fa qualcosa che va contro il nostro accordo, specialmente quando si tratta di noti e fidati amici del web, come Apple. Peter-Paul Koch, Lyza Danger Gardner, Luke Wroblewski e Stephanie Rieger spiegano perché l’ultimo tablet di casa Apple, l’iPad Mini, crea una situazione esasperante per le persone che cercano di fare la cosa giusta creando delle esperienze flessibili e multi-device.

Il design universale nella vita reale

Parliamo molto della necessità di creare un web che sia accessibile a tutti, un web che si utile per molti di noi, in maniera più completa. Ma i nostri eventi e le nostre conferenze sono tanto inclusive quanto il web per cui stiamo lavorando? Sara Wachter-Boettcher esplora il modo in cui possiamo migliorare il design della nostra community.

L’estetica del Web

Oggi, con tutti i dispositivi che riescono a connettersi a internet, è diventato più semplice, praticamente necessario, accettare la natura flessibile del web. Il responsive web design è una best practice emergente e i nostri layout stanno cominciando a diventare più flessibili, ma, spesso, l’innovazione si concentra sulle implementazioni tecniche mentre sembra che si ignori l’estetica visiva. Mettiamola in un altro modo: stiamo adottando il responsive ma dimenticandoci del design. Adesso è il momento per cercare un’estetica propria di questo medium.

Chi ha ucciso i periodici? Un’introduzione per i geek del web

Abbiamo tutti sentito parlare della dolorosa transizione che stanno facendo i quotidiani e le riviste. Due decadi dopo l’arrivo del Web, continua la ricerca di modelli di business duraturi e redditizi che abbia senso nell’era digitale e non sta andando bene. La pubblicità, gli abbonamenti e data-as-service hanno fallito. È giunto il momento per i web developers, i designer e digital strategist di tutte le razze di condurre gli esperimenti per fare (e risparmiare) soldi con le cose in cui riescono meglio la tecnologia e il web.

I Risultati della Web Design Survey 2011

Qui in A List Apart siamo costantemente e sempre più incuriositi riguardo alle vite a come si guadagnano da vivere le persone che creano siti web. Questa nostra curiosità è condivisa da molti di voi. Ogni anno, quando pubblichiamo la nostra Survey For People Who Make Websites, migliaia di voi si prendono la briga di completarla. I dati risultanti presentano un quadro del nostro business, il nostro background e le aspirazioni di noi lavoratori professionisti del web in giro per il mondo. Vi presentiamo ora i risultati del sondaggio del 2011. Esplorate i risultati, scoprite come siete messi rispetto agli altri e continuate ad avere rispetto per questa elegante professione.

Ogni cosa a suo tempo

Il web in real-time ha avuto inizio come qualcosa che si è fatto perché lo si poteva fare. Gli avanzamenti tecnologici come metodi più efficienti per recuperare grandi quantità di dati, il cloud e i piccoli computer che ci portiamo in giro in tasca l’hanno semplicemente reso un problema molto sexy da risolvere. Gli esperimenti di successo si sono trasformati in trend e quei trend stanno ora diventando convenzioni indiscusse. Ma ha senso per i vostri prodotti il design infinito e tira per aggiornare sullo stile di Twitter e Facebook? Hannah Donovan indaga sul real time, se sia la scelta giusta e in che modo possiamo invece considerare il ritmo.