Contenuto “Like”-abile: diffondete il vostro messaggio con i metadati di terze parti

Non si condivide solo tramite link. Sebbene la formattazione del contenuto mediante markup strutturale lo renda accessibile su una moltitudine di piattaforme, lo standard HTML da solo non offre alcun mezzo per controllare il modo in cui il nostro messaggio apparirà quando verrà condiviso sui social network più popolari. Facciano il loro ingresso gli schemi di metadati di terze parti! Il protocollo Open Graph di Facebook (OG) e le Twitter Cards sono dei protocolli di metadati progettati per fornire una migliore esperienza utente attorno al contenuto condiviso su queste piattaforme social. Clinton Forry ci spiega una volta per tutte come usare questi strumenti.

La traduzione è UX

Noi, le persone che creano i siti web, studiamo praticamente tutti gli aspetti del nostro business, dal contenuto all’usabilità, dall’art direction alla tipografia. La nostra attenzione per i dettagli non è mai stata così grande da quando lottiamo per offrire la migliore esperienza possibile. Tuttavia molti utenti fanno ancora esperienza di prodotti a cui manca la personalità o che sono difficili da comprendere: sono utenti di una versione tradotta. Mentre una buona localizzazione fa aumentare il conversion rate, una traduzione pessima o parziale può rovinare una user experience, dando alle persone una sensazione di disagio riguardo l’intera azienda. Se ci interessiamo in maniera eguale a tutti i nostri utenti, è ora di cominciare a pensare alla traduzione come a qualcosa di più complesso di un lavoro parola per parola. Antoine Lefeuvre condivide con noi la sua idea sul perché la traduzione sia importante e cosa serve per farla bene.

Il vostro contenuto, d’ora in poi mobile

Non è facile rendere mobile-ready il contenuto, ma se vi prendete del tempo per esaminare il contenuto e per strutturarlo per la massima flessibilità e per il massimo riutilizzo, avrete tolto tutti i pezzi irrilevanti e sarete meglio preparati per quando arriverà sul mercato il prossimo gadget. Questo estratto dal nuovo libro di Karen McGrane, citeContent Strategy for Mobile/cite, vi aiuterà a cominciare.

Lo Zio Sam vuole te (e il tuo contenuto ottimizzato per il mobile)

Il 31% degli Americani che accede a internet da un dispositivo mobile afferma che quello è il modo con cui si collegano sempre o la maggior parte delle volte. Per questo gruppo, se il vostro contenuto non esiste sul mobile, non esiste del tutto. Il governo degli USA ha proposto una grande iniziativa per rendere il contenuto dei siti federali mobile-friendly. Karen McGrane ci spiega perché tutto questo è importante e cosa possiamo imparare.

Essere realistici crea fiducia

Tonnellate di prodotti e servizi sono la cosa migliore, più facile, più semplice, più intelligente, più bella, più redditizia e più accessibile in termini di costo di sempre. Inoltre, fanno aumentare i profitti, diminuire i costi e risparmiare. E il risultato è che sembrano tutti uguali. Questi aggettivi pervadono i contenuti che scriviamo perché siamo sempre alla ricerca di quello che fanno i nostri colleghi piuttosto che essere onesti riguardo a chi siamo. Ma la fiducia ispira sicurezza ed è la sicurezza a guidare le decisioni. Steph Hay ci mostra come ottenere nuovi clienti restando realistici nei nostri contenuti.

Il content modelling: una capacità da avere

Il modello del contenuto è uno degli strumenti più importanti della content strategy a nostra disposizione: permette di rappresentare il contenuto in un modo che traduce l’intenzione, i bisogni degli stakeholder e i requisiti funzionali dallo user experience design a qualcosa che può essere creato dagli sviluppatori che implementano un CMS. Un buon modello del contenuto aiuta ad essere sicuri che la visione del proprio contenuto diventi realtà. Lovinger ci spiega come realizzare un modello del contenuto robusto e come usarlo per favorire la comunicazione ed allineare gli sforzi tra i membri dell’UX design, del settore editoriale e del team tecnico del nostro progetto.

Tuttofare, sarto, content strategist

Com’è padroneggiare la content strategy? Come in tutti i campi, il tutto si riduce ad avere delle grandi capacità e a sapere quando applicarle. Sebbene ci siano diversi stili di content strategy (dall’attenzione posta sull’editoria e sulla messaggistica fino al focus tecnico e strutturale), il “master content strategist” deve lavorare con il contenuto sotto tutti i suoi aspetti: l’architettura della messaggistica le piattaforme di messaging, le mission del contenuto e la gestione del contenuto. Soprattutto, deve tenere conto di più componenti, inclusi gli utenti finali, gli utenti business, gli stakeholder e la visione stessa del contenuto.

Contenuti pronti per il futuro

Il futuro è flessibile e ci stiamo piegando con lui. Dal responsive web design al pensiero futurefriend.ly, ci stiamo rapidamente muovendo verso un web che sarà più fluido, meno fisso e più facilmente accessibile da una moltitudine di dispositivi. Abbracciando il cambiamento, dobbiamo rinunciare al controllo anche sul nostro contenuto, liberandolo dai vincoli di una pagina tradizionale, perché scorra secondo i vari display e contesti. La maggior parte delle conversazioni riguardanti il contenuto strutturato si tuffa per prima cosa nei dettagli tecnici: XML, DITA, microdata, RDF. Tuttavia, la struttura non è solo metadati e markup: è il significato che hanno i metadati e il markup. Sara Wachter-Boettcher condivide con noi un framework per prendere decisioni intelligenti riguardo la struttura del contenuto.

Il pubblico, i risultati e la determinazione dei bisogni utente

A tutti i siti web serve un pubblico e ad ogni pubblico serve un obiettivo. Supportare i bisogni degli utenti finali è il fondamento reale delle discipline legate alla user experience. Creiamo siti web per persone reali, che sono in grado di fare cose reali, ma come possiamo davvero conoscere il nostro pubblico e scoprire cosa si aspettano realmente questi utenti misteriosi dai nostri siti e dalle nostre applicazioni? Vediamo come essere sicuri che ogni singola parte del contenuto del nostro sito metta in correlazione la ricerca con la content strategy e con i project deliverable che dobbiamo consegnare.

Esercitazioni antincendio: strategie di comunicazione durante una crisi

Qualunque sito o servizio prima o poi passerà attraverso dei problemi. Una strategia di comunicazione per le emergenze può portarvi fuori dalla crisi in maniera più rapida e rassicurare i vostri utenti mentre spegnete l’incendio. Imparate a immaginare, dare delle priorità ed essere pronti per qualsiasi cosa possa andare storta, assegnando dei ruoli in anticipo per uscire dalla crisi e per comunicare in maniera efficace con i propri clienti durante tutto il processo.