Progettare processi di registrazione web per bambini

Dal momento che il termine “ragazzi” ha un significato piuttosto ampio ed è soggetto ad interpretazioni, e dal momento che i ragazzi aumentano le proprie capacità cognitive/tecniche in maniera significativa in periodi brevi di tempo, questo articolo si concentra in maniera specifica sui ragazzini dai sei agli otto anni.

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Progettare siti web per i ragazzini è un’esperienza affascinante, stimolante, gratificante ed esasperante: state cercando di creare un’esperienza digitale per persone a cui manca la capacità cognitiva per comprendere l’astrazione, state provando a far affezionare al brand delle persone che sono influenzate quasi esclusivamente dai loro pari e state tentando di comunicare dei giudizi di valore soggettivi a persone che vedono le cose solo come bianche o nere.

Aggiungete a ciò la necessità di raccogliere dati da persone con una paura profondamente radicata riguardo la condivisione di informazioni personali ed avrete il vostro bel daffare. Ricordiamoci, inoltre, che queste persone stanno ancora imparando a leggere e non hanno ancora fatto il corso Typing 101 [Principi di dattilografia, ndt].

Fortunatamente, è possibile creare un processo di registrazione efficace per questi piccoli amici, comprendendo come funziona il loro cervello. Esploreremo come progettare delle form di registrazione efficaci per i bambini, basandoci sul loro contesto, sulle loro abilità tecniche e sulle loro capacità cognitive.

Le form di registrazione che funzionano per i ragazzini:

  • hanno proposte di valore tangibile piuttosto che attività astratte,
  • forniscono oppurtunità alla creatività,
  • utilizzano immagini ovunque sia possibile,
  • richiedono pochi dati personali e
  • utilizzano un linguaggio “amichevole”.

Proposte di valore tangibile vs. attività astratte#section1

Dal momento che i bambini in questo gruppo di età trovano difficile comprendere e visualizzare idee astratte, è importante comunicare i benefici tangibili fin dall’inizio del processo di registrazione. Durante una recente sessione di user research, un ragazzino di sette anni, guardando un noto sito per bambini, ha detto “Perché devo registrarmi? Solo per giocare? Posso giocare su altri siti senza dover fare il sign-in, così non vedo perché dovrei registrarmi qui.” Per questo ragazzino, il concetto di “giocare” era troppo astratto. Se avesse letto (o meglio ancora) visto i tipi di giochi disponibili sul sito, così come le altre attività, come salvare i propri punteggi migliori, ci sarebbero state più probabilità che si registrasse.

Il sito Barbie Girls ha fatto un buon lavoro con il suo processo di registrazione. Prima di inserire qualunque informazione, le bambine fanno un “tour” virtuale del sito, dove possono vedere e provare le attività ed i vantaggi che saranno disponibili una volta registrate:

Registrazione sul sito Barbie Girls

Fig 1. Registrazione sul sito Barbie Girls

All’inizio del processo di registrazione, le bambine vedono i completi con cui possono vestire i loro avatar e anche i modi in cui possono personalizzare il sito. Ciò comunica chiaramente una delle principali proposte di valore del sito: creare e personalizzare una presenza online. E’ più efficace e semplice dare un’occhiata piuttosto che raccontare alle bambine come possono “fare una Barbie Girl”

LEGO ha un approccio simile nel suo processo di registrazione per il LEGO ID. Un omino LEGO animato spiega i benefici della registrazione ai bambini. Associare il testo alla voce per accompagnare un personaggio ben noto aiuta anche a rinforzare la proposta di valore.

La registrazione LEGO ID, nella seconda schermata dell'animazione.

Fig 2. La registrazione LEGO ID, nella seconda pagina dell’animazione.

Opportunità per la creatività#section2

Quando progettate il flusso di registrazione per gli adulti, la chiave sta nel renderlo rapido e semplice, permettendo un accesso rapido al contenuto e all’informazione. Per i ragazzini, la destinazione è il viaggio. E’ importante rendere il viaggio quanto più possibile divertente, attraente e gratificante. Fornire molte opportunità per la creatività, da crearsi lo user ID a scegliersi un avatar fino a selezionare le domande di sicurezza. Creare un processo di registrazione multi-step è un buon modo per spiegare tutto ciò: permette ai bambini di prendere confidenza con il processo e può aiutarli con richiami successivi a rinforzare il comportamento del processo di login in corso.

Contrariamente a quanto si possa pensare, realizzare il flusso di registrazione un sito per bambini utilizzando più pagine semplifica il processo. Se ogni schermata del flusso contiene uno step del processo, fornisce un senso di realizzazione continuo, specialmente se fornite delle “ricompense” visive mentre i bambini procedono nelle attività. Ciò è abbastanza lontano dal progettare flussi per gli adulti, in cui ogni click non pertinente viene visto più come un lavoro ed un’altra barriera all’accesso al contenuto desiderato.

Un buon approccio a ciò è invitare i bambini a condividere un po’ più di loro stessi in un modo creativo durante ciascuno step del processo. PBS KIDS GO! fa davvero un buon lavoro in questo senso. Nel primo step di registrazione, i bambini “decidono” il loro username. Non un indirizzo e-mail, non il nome del genitore, ma un nome a loro piacimento, permettendogli di crearsi un’identità per quel sito:

Creazione di uno username su PBS KIDS.

Fig 3. Creazione di uno username su PBS KIDS.

Ovviamente, i bambini inseriranno nomi tipo “testa di cacca”, “faccia da puzzetta” o peggio. Questo non solo va bene, ma è una buona cosa: stanno testando i limiti del sito per vedere quanto possono spingersi oltre. Permettendogli di usare nomi folli (nell’ambito del lecito, ovviamente: dovrete assicurarvi di avere impostato un buon filtro per le oscenità) state dicendo ai bambini che va bene essere quello che si è, va bene essere creativi e che questo è un posto sicuro in cui possono divertirsi.

Poptropica, un mondo virtuale per bambini sviluppato da Pearson’ Family Education Network, incorpora anche delle opportunità per i diritti creativi all’inizio del processo di registrazione. Per ottenere i dati preliminari dell’utente, il sito invita i bambini a crearsi i propri personaggi da usare sul sito. Li accompagna attraverso il processo, incitandoli a condividere i propri dati in maniera divertente e soddisfacente.

Creazione di un personaggio su Poptropica.

Fig 4. Creazione di un personaggio su Poptropica.

Immagini#section3

I bambini dai sei agli otto anni stanno ancora affinando le proprie capacità di lettura. Scandiscono le sillabe (solitamente ad alta voce) e le collegano per formare pensieri e frasi. Tutto ciò è abbastanza difficile sulla carta, ma lo è ancora di più online, sia per i bambini sia per gli adulti. E per le persone che non leggono bene, scrivere è ancora più difficile. Per rendere più semplice e più efficace il processo di registrazione per i bambini, usate le immagini ovunque sia possibile.

Idealmente, le immagini usate nel processo di registrazione devono essere semplici, chiare rappresentazioni di oggetti comuni che sono parte del contesto di un bambino. Animali, cibo, colori e veicoli sono tutte ottime scelte. Inoltre, le immagini devono essere facilmente riconoscibili, così i bambini possono identificarsi con quello che scelgono.

PBS KIDS GO! usa le immagini in maniera interessante, come parte del processo per le domande di sicurezza. Ai bambini viene chiesto di selezionare il loro oggetto preferito tra tre righe di immagini. Ciò non solo rende il processo “password dimenticata” divertente, ma rinforza anche l’idea del riconoscimento su richiamo alla mente, dal momento che i bambini capiscono cosa rappresentano le immagini e sanno quali sono le loro preferite.

Immagini usate per creare un codice segreto su PBS KIDS.

Fig 5. Immagini usate per creare un codice segreto su PBS KIDS.

E’ importante notare che mentre le immagini sono utili, i simboli e le icone possono essere problematiche perché a questa età i bambini stanno apprendendo il pensiero astratto. Mentre gli adulti sono in grado di realizzare che un’icona di una videocamera indica che possono guardare un video, i ragazzini associano l’icona al creare un video. In un test di usabilità recente per valutare i siti per bambini più famosi, una bambina di sei anni ha indicato l’icona della videocamera e ha detto: “Che bello! Significa che qui posso fare un video e condividerlo con i miei amici!.” Non era in grado di estrapolare il significato reale dell’icona basandosi sul contesto e sul contenuto del sito.

Dati personali#section4

I bambini di oggi, pur amando il potere e le possibilità di internet, ne sono anche un po’ spaventati. I loro genitori li hanno terrorizzati riguardo il condividere qualsiasi informazione personale online. Come risultato, i bambini sono cauti nel dare qualsiasi dato, perfino informazioni base come il sesso e l’età. Infatti, molti bambini mentono riguardo la propria età online. Una saggia ragazzina di otto anni, quando le è stato chiesto dal sito Candystand di inserire la propria data di nascita, ha detto “Dirò che ho dodici anni. So che sto mentendo, ma va bene perché non mi è permesso dire a nessuno su internet niente di reale su di me.” Anche se il sito non le chiedeva dei dati di identificazione (nome, indirizzo o e-mail), era ancora riluttante ad inserire qualsiasi dato personale.

In maniera simile, un bambino di sette anni si è rifiutato di creare un account Club Penguin perché gli veniva chiesta l’e-mail di uno dei due genitori. “Non si può dire niente riguardo sé stessi sul web. Se lo fai, le persone scoprono dove vivi e vengono a casa tua a rubarti le tue cose. ”

Le paure dei bambini, insieme ai veri regolamenti COPPA, che regolano il raccoglimento e l’immagazzinamento delle informazioni personali per i bambini sotto i 13 anni, rendono la data collection una faccenda rischiosa. Se dovete assolutamente raccogliere un qualche tipo di dato (al di là delle informazioni base di username e password) per fornire un’esperienza più robusta o per capire che tipo di utenti viene sul vostro sito, tenetele generiche, amichevoli e divertenti.

Funbrain’s Math Arcade ha un approccio interessante per i dati personali. Per ottenere un pezzo di gioco, i bambini devono selezionare la propria classe ed il proprio genere. Il sito raccoglie le informazioni attraverso delle widget interattive in opposizione ai campi di immissione dati. Tali widget appaiono più sicure ai bambini perché non stanno effettivamente inserendo dei dati veri, stanno solo giocando. Testando il sito, una bambina di sei anni ha detto: “Che bello! Vogliono sapere la mia classe e se sono un maschio o una femmina. Penso che lo facciano per essere sicuri di darmi dei giochi che siano troppo da bambini o troppo difficili.”

Lo schermo di registrazione di Funbrain sembra un gioco.

Fig 6. Lo schermo di registrazione di Funbrain sembra un gioco.

Questo sito fornisce poi una password, così che i bambini possano tornarci e proseguire nel gioco da dove l’avevano lasciato. Allontanandosi da altri siti per bambini, Funbrain richiede solo la password auto-generata per effettuare il login, non uno username. Questo fa sì che i bambini si sentano più a loro agio, in primis perché è generata dal sistema, così non stanno rivelando nulla di personale e poi perché non devono fornire alcun tipo di user name. Lo svantaggio di ciò è che i bambini non possono crearsi la loro password, che la renderebbe più semplice da ricordare. Un bambino di sei anni ha detto: “Mi piace che mi diano una password perché poi non devo mettere quella vera. Ma penso che me la dimenticherò, anche se me la segno.”

La schermata della password di Funbrain assigna una password generata dal sistema.

Fig 7. La schermata della password di Funbrain assigna una password generata dal sistema.

Linguaggio#section5

I bambini sono piuttosto bravi con la terminologia web. Sanno cosa significa “registrarsi”, “fare login” ed “inserire password.” Tuttavia, alcuni termini che gli adulti considerano comuni sul web intimoriscono i bambini, specialmente i più piccoli. Termini quali “username,” “domanda di sicurezza” e “invia” confondono e disorientano. Una bambina di sette anni ha indicato la parola “invia” su una form di registrazione e ha chiesto cosa voleva dire. Dopo aver sentito la parola, disse: “Consegna? Come i compiti?” E’ meglio usare parole direttamente correlate ai compiti sotto mano, come login, inizia, trova invece di comandi auto-referenziali come invia, clicca qui o leggi tutto.

Allo stesso modo, ai bambini non piace essere trattati con condiscendenza o che gli si parli con arroganza. Ad esempio, riferendosi agli altri giocatori o utenti come “amici” è presuntuoso e un po’ umiliante. Una bambina di otto anni, giocando sul sito Webkinz, disse: “Questi non sono miei amici. Un sito non sa chi sono i miei amici. ” Inoltre, semplificare “password” on qualcosa come “codice segreto” o “codice privato” non solo tratta con condiscendenza, ma confonde. Un bambino di sette anni ha detto: “Cos’è un codice segreto? E’ come una password?”

Inoltre, i bambini in questa fascia di età sono leggermente egocentrici, ossia hanno problemi a vedere le cose da altre prospettive. Come risultato, parole come “io”, “me” ed “il mio” confondono. Un bambino di sei anni ha detto, durante una attività di user research: “Chi sta parlando qui?”. Quando gli hanno dato più dettagli, ha detto: “Questo dice ‘Il mio user name.’ Lo username di chi?” Non ha capito che il “me” sul sito si riferiva a lui.

Ecco alcune opzioni per i termini comuni sul web come parole amichevoli per i bambini:

Opzioni per le parole
Usate… Invece di…
Iscriviti Registrati
Entra Log In
Inizia Invia
Soprannome / Nome sul Sito Nome / Nome Utente
Tu / Tuo / Tuoi Io / Mio / Miei
Password Codice Segreto
Amici di <nome sul sito> Amici o Altri Giocatori

Conclusioni#section6

Progettare le form di registrazione per i siti per i bambini è un affare complicato. Le limitazioni di capacità cognitive, di abilità di lettura e scrittura e le capacità tecniche formano dei vincoli che sembrano a volte insormontabili. Tuttavia, con un po’ di creatività, molti esperimenti e test iterativi, è possibile progettare form che catturano i dati in maniera divertente, intrigante e soddisfacente.

Ulteriori risorse#section7

Illustrazioni: {carlok}

Sull’autore

Debra Levin Gelman

Debra Gelman è ricercatrice, designer e strategist nel campo dei media interattivi per i bambini. Crea siti, app e mondi virtuali per clienti quali PBS Kids Sprout, Scholastic, Crayola, Pepperidge Farm, Campbell’s Soup e Georgia Public Television. Deb ha condotto la ricerca e gestito il design di Planet Orange, un sito pensato per insegnare ai bambini dalla prima elementare alla prima media i concetti base della finanza, che ha vinto il premio USA Today Education “Best Bet”. Deb ha conseguito il diploma universitario in psicologia e visual media alla American University e ha un master in information design and technology del Georgia Tech. Vive fuori Philadelphia con il suo pazientissimo marito e la loro bellissima figlia, che da grande vuole fare la principessa paleontologa. Twitter: @dgelman

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