In quanto creativi, di solito non siamo a corto di buone idee. Comunque, ci sono momenti in cui ci mancano l’ispirazione e la motivazione. Scadenze imminenti, clienti super-esigenti, progetti noiosi o una sensazione di fatica che suggerisce l’imminente esaurimento: tutto ciò può in effetti estinguere il nostro fuoco creativo. Quando ci troviamo in queste situazioni, abbiamo bisogno di alcuni metodi per aiutarci a riaccendere la nostra scintilla creativa e a ravvivare la fiamma creativa che brucia dentro di noi.
La favola seguente può dare alcune idee su come rientrare nel proprio “groove creativo”:
C’era una volta, una persona creativa che lavorava nel web. Era una persona gentile, che faceva un buon lavoro, ma, per qualche motivo, questo professionista capace aveva perso la sua scintilla. Aveva provato tutti i suoi soliti trucchi per riottenere il suo “mojo”, ma non ci riuscì. Un giorno, in un impeto di disperazione, si recò da un’indovina. Guardando nelle sue foglie di tea, a voce bassa, l’indovina gli diede il suo enigmatico consiglio:
- Un’epic win (una grande vittoria) ti sbloccherà,
- credi al potere del Tre
- il lavoro di gruppo ti soddisferà
Dopo aver lasciato l’indovina si trovò ancora più confuso. Cosa significavano le sue parole e come avrebbero potuto aiutarlo a riavere indietro il suo groove professionale?
Nel suo libro So You’re a Creative Genius…Now What?, l’autore Carl King suggerisce in maniera appropriata: “per poter esplorare, dovete prima perdervi”. Da professionisti, quando incontriamo la sensazione di “essere persi”, o la sensazione di aver perso qualcosa, abbiamo bisogno di trovare la nostra strada verso il sentiero creativo. Non possiamo trovare il sentiero senza una torcia e non possiamo accendere la torcia senza una scintilla.
Un’epic win (una grande vittoria) ti sbloccherà#section1
Quando siamo al lavoro e ci sembra che i nostri livelli di energia e di motivazione siano bassi, stiamo sperimentando in pieno l’evoluzione. Essere in uno stato di bassa energia può in effetti essere un segnale del nostro sistema neurologico che ci indica che stiamo sprecando energia sugli obiettivi sbagliati. Ironicamente, questa svogliatezza ci fa cambiare marcia per obbligarci a concentrare i nostri sforzi sulle azioni che ci consentiranno un avanzamento produttivo, che a sua volta ci incoraggerà a sentirci pieni di nuova energia e motivazione. Culturalmente, siamo stati programmati per perseguire l’obiettivo ultimo di piacere e riposo. Tuttavia, neuro-biologicamente, la preferenza naturale degli umani è quella di sfidare la noia e di essere produttivi piuttosto che sfaticati.[1] Esaminate attentamente il vostro lavoro quotidiano. Valutate quando vi sentite annoiati, ostacolati, poco apprezzati e frustrati da compiti apparentemente inutili. Se vi sentite così, c’è una buona notizia: potete instillare nuova vita nella vostra routine lavorativa mettendoci un po’ di gioco.
Siate alchimisti dello stress#section2
Non possiamo aspettarci di essere ispirati o creativi quando siamo stressati… o no? Spesso, all’origine di una paralisi creativa debilitante che blocca la nostra immaginazione c’è uno stress negativo derivante da una pressione percepita proveniente da sorgenti esterne, dalla paura di fallire e da un senso di pericolo. Tuttavia, non tutto lo stress è negativo. Lo stress negativo ha un doppione ottimista noto come eustress. Innescato dall’accollarsi delle sfide che sentiamo interiormente come mandatorie, l’eustress causa euforia, concentrazione, ottimismo, curiosità ed un senso di entusiasmo. L’eustress trasforma la noia senza ispirazione in alta motivazione.
Per trasformare lo stress negativo in eustress occore un po’ di più di uno spostamento della percezione. Piuttosto che permettere ai fattori esterni di riempirci di terrore ed incertezza, dobbiamo invece decidere che stiamo scegliendo e generando una situazione stressante. A questo punto, possiamo cominciare a spostarci coscientemente dalla paura e dal pessimismo alla fiducia e all’ottimismo. Una volta che abbiamo fatto questo, possiamo goderci lo stimolo della situazione e capitalizzare ulteriormente l’opportunità di applicare e risvegliare le nostre capacità. Non solo questo approccio migliorato darà la carica alla nostra motivazione, ma sosterrà anche il nostro umore. Ci sono tutti i fattori che possono portare direttamente al successo e molto spesso ad un’“epic win”: un risultato molto più positivo di quanto ritenessimo possibile, ed infine, alla “fierezza”, la sensazione positiva che sentiamo quando trionfiamo su un’avversità.
Ecco i draghi del critico interiore#section3
Ora che abbiamo accettato la sfida della riscoperta della nostra scintilla creativa, è ora di incontrare l’avversario più imponente della nostra creatività. Fate entrare il diabolico critico interiore!
Per quanto tempo quel troll del critico interiore è rimasto accovacciato sotto il proverbiale ponte della creatività, soffocando le grandi idee prima che queste vedano la luce del giorno, occupando uno spazio rilevante all’interno del vostro cervello e della vostra mente? Se glielo permettiamo, assorbirà gioiosamente qualsiasi nostro super-potere professionale per alimentare i suoi scopi maligni. Parte della nostra grande sfida consiste nel trionfare sul nefasto critico interiore mentre lavoriamo senza sosta per alterare la nostra abilità di vederci come professionisti competenti e capaci.
Mettete del gioco nel lavoro#section4
Nel suo libro Reality is Broken, Jane McGonigal suggerisce che i giochi sono potenti motivatori che danno ai giocatori la capacità di superare ostacoli che altrimenti sembrerebbero insormontabili. La leggerezza che avvertiamo mentre giochiamo viene definita “giocosità”. Dal momento che il duro ma soddisfacente lavoro del giocare è stato descritto come “più divertente del divertente”, adottare un approccio giocoso al lavoro e trovare l’ispirazione potrebbe essere la forma mentis di cui avete bisogno per ricaricare le vostre batterie creative. L’obiettivo allora è di creare più felicità e soddisfazione strutturando il lavoro reale come un gioco, trasformando così gli sforzi per superare gli ostacoli in un’epic win. Ecco alcuni step per arrivarci:
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Impegnatevi a superare le sfide che vi siete scelti
Quando ci impegniamo in un gioco, firmiamo per affrontare degli ostacoli non necessari con lo spirito pronto ad imparare e a divertirsi, mentre cerchiamo l’opportunità di crearci delle capacità e di migliorare in ogni sfida. Provate a vedere se potete intrufolare questo approccio nella vostra vita lavorativa. -
Datevi degli obiettivi chiari e degli step perseguibili: determinate un feedback attendibile e delle ricompense appetibili
Come esseri umani siamo ottimizzati per lavorare: siamo più felici quando lavoriamo duramente rispetto a quando ci rilassiamo. Il lavoro più soddisfacente arriva da missioni chiare, un sentiero chiaro verso i risultati desiderati, un feedback attendibile sui nostri progressi e preziose ricompense non materiali. -
Continuate ad alzare la posta
Al contrario del pensiero popolare, il fallimento, nello specifico il “fallimento divertente”, in realtà ci dà energia e un senso di urgente ma di flessibile ottimismo. Insieme all’ottimismo arriva un’estrema auto-motivazione: il desiderio di agire immediatamente per affrontare un ostacolo combinato alla convinzione che abbiamo una ragionevole speranza di successo. Questi ostacoli possono includere: apprendere una nuova capacità, fare qualcosa che non abbiamo mai fatto prima o superare una paura. Nel processo di affrontare sfide sempre crescenti, siamo travolti da una scarica di sostanze neurochimiche che ci rendono più sicuri, energici, molto motivati, eccitati, orgogliosi, soddisfatti, potenti e con la situazione sotto controllo. Mentre apprendiamo e poi applichiamo la padronanza delle nostre nuove capacità, troviamo più facilmente il “flusso”. Ci immergiamo nei nostri progetti, la nostra attenzione si acuisce. Siamo completamente coinvolti e beatamente produttivi. -
Rendetelo epico, parte di qualcosa di più grande
Perché una cosa sia “epica” deve avere proporzioni eroiche che sorpassino di molto l’ordinario, specialmente in dimensione, peso ed intensità. Visualizzatevi mentre accettate una sfida che è così impressionante per voi da rendere vividamente chiaro il vostro posto nel più ampio schema delle cose. Questa situazione non solo stimola il desiderio di essere utile, ma dà un senso di riverenza e la consapevolezza che state partecipando ad un processo espansivo che unisce voi e gli altri come parte integrante di un tutto più grande.
Ovviamente, inquadrare il nostro lavoro nei parametri di un gioco richiede di portare la nostra immaginazione a fare una passeggiata tra alcuni quartieri psicologici che non visitiamo spesso. Tuttavia, la scarica di attività conseguente insieme ad una nuova sensazione di ottimismo, rende lo sforzo interessante. Ricordatevi, una ritrovata sicurezza nelle nostre abilità e la seguente riaccensione della scintilla creativa è uno sforzo che va oltre l’individuo. Il nostro trionfo sulle forze dello stress negativo può illuminare un sentiero di cambiamento per altri professionisti se condividiamo i dettagli del nostro viaggio. Questa vittoria non deve rimanere confinata nelle immediate vicinanze. Può e deve espandersi in tutte le sfaccettature delle nostre vite e delle comunità.
Credi al potere del Tre#section5
Tre è il numero magico. Per molti, lavorare da soli può far sentire soli e stressati. Il peso che sosteniamo essendo l’unica fonte di idee, progetti e soluzioni intelligenti può a volte essere sufficiente per farci desiderare di ritirarci nel nostro guscio di tartaruga. Sfortunatamente, né le project timeline né i clienti in attesa ci permetteranno una tale debolezza di spirito. Non temete, c’è un aiuto: dovete solo chiedere.
I bambini lo fanno in modo naturale: entrano facilmente in mondi ispirati dalla fantasia, a loro piacimento. Da adulti, possiamo farlo con un po’ di saggezza dei bambini. Ad esempio, possiamo visualizzare un “dream team” di entità che ci forniranno i mezzi per superare il critico interiore, ci salveranno dall’impasse del pensiero e ci porteranno in un magico regno di idee ispirate e piene di un flusso di produttività. Un altro modo per dare un calcio di inizio al processo creativo è quello di inviare la chiamata al triumvirato dell’ispirazione: tre muse, un demone e un genio.
ISO è la mia Musa#section6
I Greci ritenevano che l’ispirazione venisse dalle Muse, che è una comoda convinzione quando la creatività latita. Non c’è niente da perdere ad invitare lo spirito delle muse affinché accordi un po’ la nostra creatività.
Invece di invitare tutte e nove le muse tipicamente conosciute, fermatevi alle tre originali, che sono poi le più importanti per la nostra causa: memoria (Mneme), voce/canto (Aede) e pratica/apertura/opportunità (Melete). Le muse sono note come fonte di ispirazione per noi mortali, per dare il meglio di noi, e queste tre sono un’energia potente in tre parti.
Memoria: tornate ai casi precedenti in cui eravate ispirati, bruciavate di energia creativa ed eravate altamente produttivi. C’erano degli elementi in quel momento che adesso non ci sono? Potete reintrodurre quegli elementi nella situazione presente? Ci sono certi lavori o individui che vi avevano ispirato nel passato? Scavate nei vostri ricordi per trovare degli inneschi creativi che potreste aver dimenticato.
Voce/canto: state usando la vostra voce, ossia, state esprimento i vostri talenti e le vostre idee nel vostro stile unico, o state cercando di plasmare il vostro stile in qualcosa che è più di quello che vi si chiede perché è quello che fanno tutti? Mentre state creando una soluzione sia che sia UI, UX, contenuto, strategia, design visuale o codice, considerate: state cantando la vostra canzone con la vostra voce o state cantando la canzone di qualcun altro al karaoke? Potreste scoprire che esprimere appieno il vostro proprio stile vi dà una carica extra di fiducia che costituirà l’ingrediente mancante alla vostra energia creativa.
Pratica/apertura/opportunità: all’intersezione armoniosa di pensiero ed esecuzione, esiste la musa “zen” dell’ispirazione creativa. Ci sono due tipi di pratica: il primo è l’azione del creare o del fare ripetutamente per acquisire una capacità; la seconda è un disciplina intensa, concentrata. Quando si deve entrare nella zona di ispirazione creativa, sono entrambe rilevanti. Quanto spesso rifinite davvero il vostro manufatto, scavando nelle profondità della conoscenza e applicandovi nella ripetizione che porta alla maestria? A quali opportunità date inizio, perseguite, invitate e/o permettete di entrare nella vostra vita per far sì che vi ispirino nella creazione? Scavando in profondità nella vostra opera potreste aprire dei nuovi mondi per il pensiero e l’ispirazione.
E’ un demone, non il demonio.#section7
I Greci consideravano demone qualcosa di divino, un’entità incorporea che ispirava e guidava gli artisti. Pensate al vostro demone come ad un interprete tra voi e gli dei, un babel fish che vi sussurra all’orecchio delle cose meravigliose che vi ispirano. I demoni ascolteranno le idee che arrivano dagli dei e che voi state aspettando di ascoltare, di tradurle in un linguaggio che capite e di spingervi a porle in essere. I demoni sono colti e saggi distributori di ispirazione, che vi aiutano a sentire il vostro destino.
Non è necessario essere geni, basta averne uno.#section8
Cercare di essere un genio o mostrarsi geniali tutto il tempo può essere estenuante. Toglietevi la pressione di dosso pensando che il genio stia fuori di voi e pertanto fuori dal vostro controllo. I Romani pensavano al genio come allo spirito assistente dell’artista. In termini moderni, il vostro genio funge da allenatore e mentore personale. Per sua natura, il genio aiuta a formare e a dirigere le vostre idee ed il lavoro che producete. Fate un passo indietro e date il permesso al vostro genio di fare il duro lavoro dell’essere manager delle vostre idee, dando forma a quello che producete e instillandogli vita.
Una volta che avrete visualizzato queste entità come disponibili ad aiutarvi nel creare quello che volete, quando volete, allora è semplicemente questione di sedervi alla scrivania e produrre. Fidatevi, il vostro “dream team” della creatività arriverà e si farà carico dei compiti di individuazione o di generazione di idee che volete far venire al mondo, comunicandovele e poi guidandovi e motivandovi a rendere queste idee concrete e tangibili.
Il lavoro di gruppo ti soddisferà#section9
Il fai da te fa così XX secolo! Date il benvenuto all’era del fai con gli altri! Avere un team di prim’ordine di collaboratori creativi e una rete di supporto non deve essere per forza una fantasia. Se non li avete ancora, spostate la vostra vita lavorativa da un approccio fai-da-te a uno che abbraccia la sinergia e l’ispirazione proprie di una collaborazione fai-con-gli-altri.
La sorgente delle buone idee#section10
Nel suo libro Where Good Ideas Come From, Stephen Johnson suggerisce che le idee sono eventi singoli e non annunciati. Mentre altri momenti “aha!”, spesso i più celebrati, sono divertenti sia vivendoli che ripensandoci, le idee per la maggior parte consistono di una rete o addirittura da uno sciame di molte idee che collidono, si connettono, si ricombinano e si fondono insieme per creare un singolo concetto ineccepibile. Sebbene questo processo possa in effetti accadere all’interno della testa di una persona, se più persone condividono le proprie idee, questo processo può essere amplificato. Immaginate le vostre teste e i frammenti di idee che vi sono contenute come al brodo primordiale che ha portato la vita sulla terra. Le nostre idee, come atomi di carbonio con valenze aperte, sono lì pronti, desiderosi di connettersi e di ricombinarsi con gli elementi delle idee degli altri, creando così i blocchi molecolari costituenti di concetti brillanti.
Per facilitare la collisione con le idee affamate di connessioni, allontanatevi dalle scrivanie ed immergetevi in un ambiente sociale denso ed intellettualmente diversificato come una sala conferenze, uno spazio di co-working, uno studio condiviso o un caffé. Fate brainstorm con persone di diversi settori e programmate del tempo per discussioni libere, non strutturate. La diversità intellettuale delle parti coinvolte genera un traboccamento di informazioni da altre discipline, intensificando la forza e gli esiti delle idee generate. Fate attenzione a non limitarvi al condividere solo quelle che considerate come le decisioni più intelligenti. I vostri errori e i punti morti sono egualmente rilevanti, spesso anche di più. Sia voi sia gli altri potete usare quelle che considerate imperfezioni come strumento per imparare e come trampolino di lancio per soluzioni davvero brillanti. Non dovete più usare il fai-da-te, quindi lasciate andare le abitudini di pensiero del solitario pioniere. Spostate il vostro tempo e le vostre energie dal proteggere le idee al connetterle.
Sinergia creativa derivante dalla collaborazione#section11
Portate la vostra ispirazione al livello successivo non solo condividendo le vostre idee, ma collaborando anche ad altri progetti. Per prima cosa, create il vostro manifesto delle muse identificando le persone che rappresentano lo spirito di ciascuna: quelli che vi aiutano ad accedere alla vostra voce, alla vostra memoria e a perfezionare la vostra pratica, portandovi quindi ad una moltitudine di opportunità. Poi, fate gruppo con questi co-cospiratori creativi su un progetto, per generare della chimica creativa.
Gli spazi di co-working sono il posto ideale dove trovare dei colleghi con cui mettersi in connessione, comunicare e collaborare per generare sinergie creative e ottenere degli alti livelli di produttività. Attraverso il processo di raggiungimento di un obiettivo comune condividerete della conoscenza collettiva, genererete delle nuove soluzioni creative ai problemi e avrete supporto per implementare nuove iniziative. Inoltre, condividerete la responsabilità dei successi e dei fallimenti, avrete una dedizione comune per il successo di un progetto e farete pratica creando ed implementando le visioni condivise. Farete esperienza degli stessi benefit del gioco ma nella vita reale: lavorare collaborativamente può aiutare tutte le parti ad ottenere collettivamente risorse migliori, riconoscimenti e premi finali di “fiero”.
Tutto quello che ho imparato sulla collaborazione creativa l’ho imparato migliorando… e rischiando#section12
Una volta che vi trovate in un ambiente collaborativo, come tenete vivo il flusso delle idee? Utilizzate una tecnica di miglioramento che Walt Disney chiamava “plussing” [verbo derivato da plus, più]: ogni volta che un’idea viene messa in circolazione, fatela crescere usando il costrutto “sì e”. Vedrete delle piccole idee svilupparsi e sbocciare in grandi idee davanti ai vostri occhi. Attraverso questo tipo di scambio giocoso, aggirerete in effetti le parti del cervello responsabili del giudicare e del censurare le idee e stimolerete le aree che le generano.
Infine, adesso che avete generato una serie di buone idee con il metodo “plussing”, è ora di testarle. Mentre le scommesse come stile di vita lasciano le persone decisamente più povere, fare delle “piccole scommesse” come parte di un processo di ideazione creativa può produrre delle grandi ricompense, scatenando a lungo andare una valanga di innovazioni creative ispirate. Nel libro che porta lo stesso nome, l’autore Peter Sims definisce le “piccole scommesse” come un’azione a basso rischio intraprese per scoprire, sviluppare e testare un’idea. Invece di rifinire sempre di più le idee fino a raggiungere una perfezione percepita prima di testarla, prendetevi il rischio di farle uscire dal cerchio dei collaboratori fidati prima di averle controllate per un pubblico più ampio. Usate qualunque feedback rilevante per iniziare un ciclo di iterazione e testate, valutate, rifinite e testate ancora. Eseguendo effettivamente le idee, il loop del feedback si stringe e voi ottenete delle idee immediate e applicabili, sfornando una catena di piccole esplosioni di ispirazione creativa e di innovazione che vi incita.
E’ sempre stato dentro di te… mio giovane padawan#section13
La convinzione che la vostra scintilla si sia esaurita così come i mezzi per riaccenderla sono entrambe nella vostra testa. Mentre la maggior parte delle persone si farà beffe della nozione di voli di fantasia bizzarri e di sogni ad occhi aperti come mezzo per ottenere una maggiore produttività, possiamo sostenere che l’opposto sia vero. In effetti, tali usi della vostra immaginazione potrebbero essere esattamente quello di cui avete bisogno. Usate il potere della mente per il bene, non per il male. Rendendo il vostro lavoro giocoso, facendo una riunione con il vostro immaginario consiglio di amministrazione creativa costituito dalle tre muse originarie, dai vostri personali genio e demone esteriore e poi riunendosi con altri per improvvisare giocosamente e fare delle piccole scommesse creative per incoraggiare le idee brillanti ad emergere, avrete strumenti sufficienti per alimentare un’evanescente scintilla creativa in una fiamma crepitante. Sarete in grado di accendere la torcia che vi aiuterà a ritrovare il vostro sentiero creativo, portandovi indietro nel punto del vostro gioco professionale.
Sta a voi decidere se invitare un unicorno a prestarvi dell’ulteriore ispirazione.
Riferimenti#section14
[1] Reality Is Broken, “How Games Provoke Positive Emotions”
Illustrazioni: {carlok}
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