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Stephanie Rieger

Stephanie è designer e “closet anthropologist” con la passione per i molti modi in cui le persone interagiscono con la tecnologia. Con un background variegato, la sua expertise consiste nello far sposare il design, la tecnologia e gli obiettivi di business per realizzare esperienze semplici ed eleganti. L'attenzione di Stephanie è al momento concentrata sulla strategia mobile, sul front-end design e sull'ottimizzazione di siti web per più schermi e capacità. Tiene spesso interventi durante gli eventi dell'industria mobile. È inoltre membro del W3C Mobile Web for Social Development Working Group. Stephanie è Principal di Yiibu, un piccolo studio di consulenze di design con sede ad Edimburgo e lavora con clienti quali Phillips, Nokia, Opera e Microsoft.

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Viewport irritanti

Ogni settimana, fanno la loro comparsa dei nuovi device che si differenziano tra loro per dimensione dello schermo e densità di pixel, per metodi di input e molto altro ancora. Noi developer e designer concordiamo sull'utilizzo di standard per il markup, per lo stile e per i programmi che creiamo. I produttori di browser, a loro volta, accettano di supportare quegli standard e impostano i comportamenti di default in maniera appropriata, così che noi possiamo rispettare la nostra parte dell'accordo. Questo accordo non ha mai avuto così tanta importanza: questo è il motivo per cui fa male quando un device o un browser fa qualcosa che va contro il nostro accordo, specialmente quando si tratta di noti e fidati amici del web, come Apple. Peter-Paul Koch, Lyza Danger Gardner, Luke Wroblewski e Stephanie Rieger spiegano perché l'ultimo tablet di casa Apple, l'iPad Mini, crea una situazione esasperante per le persone che cercano di fare la cosa giusta creando delle esperienze flessibili e multi-device.

Il miglior browser è quello che avete con voi

Fino ad ora, l'accesso al web che conosciamo (e che abbiamo creato) è avvenuto principalmente per mezzo di computer desktop. Questa tendenza sta però cambiando: l'ITU stima che nei prossimi 18–24 mesi i dispositivi mobile supereranno i PC come mezzo più popolare per l'accesso al web. Se queste previsioni dovessero avverarsi, molto presto il web ed i suoi utenti saranno soprattutto mobile. Anche i designer che abbracciano tale cambiamento lo trovano spesso disorientante. Un problema sta nel considerare ancora il mobile web come una cosa separata. Stephanie Rieger di futurefriend.ly e del W3C ci presenta i principi per comprendere e progettare una nuova normalità in cui gli utenti sono “channel-agnostic”, i device sono numerosi, gli standard sono passeggeri, l'uso del mobile non implica necessariamente “nascondere la versione desktop” e ogni byte è importante.