Autore

Lea Verou

Lea è da molto tempo appassionata di open web standards e spesso viene chiamata “CSS guru”. Le piace cercare nuovi modi per trarre vantaggio dalle moderne tecnologie del web e condividere le sue scoperte sul suo blog: lea.verou.me. Lea crea anche dei tools e delle librarie molto popolari che aiutano i web developer ad imparare ad usare questi standard. È relatrice in molte famose conference internazionali per web developer e scrive per delle testate di settore molto importanti. Lea ha anche co-organizzato e tiene occasionalmente delle lezioni per dei corsi di web development alla Athens University of Economics and Business.

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Qualsiasi feature -webkit- che non sia presente in una specifica (nemmeno in Editor's draft) non è CSS3. Sì, vengono comunemente evangelizzate come tali, ma non fanno assolutamente parte di CSS. Questa distinzione non è una pignoleria: è importante perché incoraggia alcuni produttori ad aggirare il processo degli standard, ad implementare qualunque cosa trovino in WebKit, per poi evangelizzarla agli sviluppatori come se fosse la cosa migliore del mondo. Siamo così bramosi di utilizzare il nuovo gioiello che spesso ci dimentichiamo di quante persone hanno combattuto negli scorsi dieci anni per far sì che potessimo scrivere codice senza fork e senza hack ed aspettarci che funzioni in maniera interoperabile. Lea Verou spiega perché le soluzioni “single-vendor” non sono standard e non sono salutari per la vostra pratica professionale o per il futuro del web.